martedì 21 luglio 2009

Liberare il corpo

Il corpo è imprigionato. Dall'età di 7/8 anni il corpo comincia a perdere la sua naturalezza per bloccarsi in una serie di forzature imposte dalle nostre paure.
Le donne e i pochi uomini dei miei corsi di ginnastica hanno un'età compresa tra i 50 e gli 84 anni. alcuni di quei corpi, abbandonati, non più ascoltati, arrivano rassegnati attraverso una prescrizione del medico curante. Ma quei corpi, nonostante la rassegnazione, pian piano si rendono conto di essere incatenati e pian piano si rendono conto che non si fa fatica a liberarsi, mentre se ne fa molto a restare incatenati. In generale le persone anziane hanno meno resistenze ad abbandonare le catene dei giovani. Intendo dire che ho l'impressione che la persona giovane (per giovane intendo 20/45) riconosce il blocco ma non gli da ancora così fastidio da volere affrontare un possibile "lavoro" per disfarsene. La persona di mezz'età invece ha già o comincia a provare un dolore preoccupante e allora si comincia a interrogare - se va bene. E inizia a muovere il corpo facendo dei movimenti diferenti dai meccanici movimneti quotidiani che gli fanno scoprire le innumerevoli possibilità di articolazione tra i vari movimenti del corpo. un alfabeto! un discorso! pensiero corporale. Ovvimente più si va avanti con l'età più tempo ci vorrà per sciogliere i blocchi. ma quando si scopre che lavorare sull'eliminazione dei blocchi è molto più divertente e facile e nutriente che sforzarsi per il mantenimento statico di quei blocchi, non sarà certo il tempo a preoccuparci. dritti verso il piacere fisico. carnale. venale. di pancia. di gola. di testa. di petto. pelvico.

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